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Regione Lombardia – Bando conservazione biodiversità animale e vegetale

L’operazione è finalizzata a sostenere attività di conservazione in situ e/o ex situ di varietà vegetali e di razze animali autoctone e a limitata diffusione in modo da tutelare la biodiversità animale e vegetale in ambito agrario, garantire la conservazione del patrimonio genetico d’interesse lombardo portando vantaggi in termini di qualità delle produzioni vegetali e animali, di maggiore longevità e benessere nel caso di animali.

I beneficiari possono presentare domanda singolarmente o in aggregazione da costituirsi, in caso di finanziamento della domanda, nella forma giuridica dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS).

Il progetto deve avere una durata compresa fra i 12 e i 24 mesi.

La dotazione finanziaria del bando è pari ad Euro 1.200.000,00.

Il contributo è pari all’80% delle spese ammissibili.

La spesa ammissibile massima per progetto è pari a Euro 187.500,00 a cui corrisponde un contributo massimo pari a Euro 150.000,00.

La spesa ammissibile minima per progetto è pari a Euro 30.000,00.

Il richiedente dovrà proporre un progetto incentrato su almeno due tra le attività riportate nel Bando, di cui almeno una, a carattere prevalente in termini di spesa, scelta tra le azioni mirate.

Il progetto deve prevedere la figura del responsabile di progetto che ne garantisca il regolare e corretto svolgimento e la figura del responsabile amministrativo; entrambi devono essere dipendenti del soggetto proponente.

L’attività relativa al progetto deve essere svolta in maniera prevalente (in termini di spesa) da personale interno al soggetto proponente.

Le attività previste dai progetti possono avere inizio solo dopo la data di protocollazione della domanda di aiuto. I richiedenti possono iniziare le attività anche prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) dell’atto di ammissione a finanziamento della domanda di aiuto; in tal caso però l’Amministrazione regionale è sollevata da qualsiasi obbligo nei riguardi del richiedente qualora la domanda non venisse finanziata.

La durata del progetto sarà conteggiata a partire dalla data di pubblicazione sul BURL del Decreto di ammissione al contributo (inizio lavori).

In caso di progetto realizzato da un’aggregazione il capofila si impegna a trasmettere l’atto costitutivo dell’ATS entro 60 giorni di calendario a partire dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di ammissione a contributo (inizio lavori).

I contributi per questa operazione non sono cumulabili con quelli derivanti da altre fonti di aiuto concesse per le stesse finalità. Conseguentemente in caso di ammissione a finanziamento del progetto presentato per l’operazione 10.2.01 il beneficiario dovrà scegliere una sola fonte di aiuto, rinunciando alle altre. Tale scelta dovrà essere resa nota tramite PEC al responsabile dell’operazione, entro 30 giorni continuativi dal ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento.

La domanda deve essere presentata per via telematica entro le ore 12:00 del 25 febbraio 2022, tramite la piattaforma: https://agricoltura.servizirl.it/PortaleSisco/

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