Fondazione Cariplo

Presentazione del progetto “Data Science For Brescia – Arts and Cultural Places” finanziato da Fondazione Cariplo

Lo scorso 14 dicembre ha avuto luogo presso la Sala della Biblioteca del Dipartimento di Economia e Management la presentazione del progetto “Data Science For Brescia – Arts and Cultural Places”, finanziato da Fondazione Cariplo per 120.000 Euro nell’ambito del bando “Data Science for science and society”.

Sono intervenuti il Direttore del Dipartimento di Economia e Management Giuseppe Bertoli, la Vicesindaco del Comune di Brescia Laura Castelletti, i componenti del gruppo di ricerca e i rappresentanti di Comune e Fondazione Brescia Musei, sostenitori del progetto.

Il progetto è coordinato dalla prof.ssa Marica Manisera, Associata di Statistica del Dipartimento di Economia e Management, e si colloca tra le attività di ricerca dell’Università degli Studi dedicate al grande evento che vedrà Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura nel 2023.

Il gruppo di ricerca comprende anche il prof. Maurizio Carpita, la prof.ssa Paola Zuccolotto, il prof. Enrico Ripamonti del Dipartimento di Economia e Management e il prof. Devis Bianchini, la prof.ssa Barbara Rita Barricelli e la prof.ssa Daniela Fogli del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Nel team anche il Laboratorio di Statistica “Dati Metodi Sistemi” DMS-StatLab e il Big&Open Data Innovation Laboratory BODal-Lab.

Obiettivo finale del progetto creare percorsi di visita personalizzati con mappe interattive che integrino la fruizione del patrimonio culturale con contenuti digitali, rendendo Brescia una “città laboratorio”.

DS4BS risponde alle esigenze di conoscenza di enti gestori e pubblico interessato alle arti e ai luoghi della cultura di Brescia, combinando metodi innovativi di analisi dei big data da telefonia mobile, per la rilevazione delle presenze negli spazi urbani, con tecnologie moderne di analisi delle esperienze di consumo e comportamentali dei visitatori. Attenzione particolare è dedicata alla sperimentazione di nuove modalità di public engagement, all’esplorazione di atteggiamenti e percezioni culturali, allo sviluppo di nuove forme di accessibilità della cultura, anche con riferimento al turismo culturale.

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