La spesa in R&S nel 2020: come va l’Europa

Eurostat ha pubblicato di recente i dati relativi alla spesa in R&S del 2020 – indicatori chiave per monitorare le risorse destinate alla scienza e alla tecnologia a livello mondiale. Prendendo come riferimento la spesa a aggregata a livello europeo, l’investimento complessivo in R&S dei 27 Paesi dell’Ue per lo scorso anno ammonta a 311 miliardi di euro, in leggero calo (1 miliardo) rispetto al 2019. Cresce l’intensità di R&S – ossia la percentuale di investimento in R&S in rapporto al PIL – dal 2,2% del 2019 al 2,3% del 2020 – aumento ovviamente riconducibile alla contrazione del PIL che ha caratterizzato tutti i paesi europei lo scorso anno. L’Italia resta in ritardo (nessuna sorpresa) rispetto alla media Ue, con un’intensità per il 2020 pari all’1,54%, aumento minimo rispetto all’1,47% del 2019. A trainare gli investimenti in R&S è il settore privato (66% del totale), seguito dalle università (22%) e dall’amministrazione pubblica (12%). Con riferimento al settore privato, l’EU Industrial R&D Investment Scoreboard segnala un incremento della spesa in R&S per il comparto medico e ICT per il 2020. Si tratta tuttavia di una crescita settoriale: nel 2020 la spesa totale in R&S a trazione industriale ha infatti registrato in Europa un calo del 2,2%, il primo dopo 10 anni di crescita ininterrotta (tra i principali settori oggetto dei tagli agli investimenti, spiccano i comparti automobilistico e aerospaziale).

(Fonte: APRE)

Torna in alto