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TRANSCAN-3: in apertura il terzo bando per progetti di ricerca traslazionale sull’epigenetica del cancro

TRANSCAN-3 ha preannunciato il lancio della terza call per finanziare progetti di ricerca traslazionale sull’epigenetica del cancro in uscita il 9 maggio 2023 e con due scadenze: la prima, per la presentazione delle proposte preliminari, nel luglio 2023, mentre la seconda, per la presentazione delle proposte complete, nel dicembre 2023.

I progetti dovranno migliorare l’efficacia dell’attuale rilevamento, diagnosi, prognosi e trattamento dei tumori attraverso lo sviluppo di nuovi approcci basati su una migliore comprensione dell’epigenetica del cancro. In particolare, il bando prevede 2 obiettivi principali:

1) il ruolo dell’epigenetica nell’insorgenza e nella progressione del cancro per

  • comprendere l’inizio e la progressione del cancro mediante la caratterizzazione del paesaggio epigenetico
  • definire le caratteristiche epigenetiche delle cellule nel microambiente tumorale che possono promuovere la progressione del tumore
  • studiare il ruolo delle modificazioni epigenetiche come predittori della persistenza cellulare o della resistenza al trattamento
  • validare marcatori epigenetici utili per migliorare la diagnosi precoce e la diagnosi esplorando la correlazione tra epigenetica e manifestazione clinica del cancro

2) la validazione di nuove strategie terapeutiche basate sull’epigenetica per limitare la progressione del cancro, prevenire ricadute o aumentare l’efficienza o ridurre la tossicità delle terapie antitumorali esistenti con lo scopo di

  • convalidare nuovi bersagli terapeutici
  • studiare il potenziale utilizzo di modulatori epigenetici per superare la resistenza alle terapie antitumorali
  • sviluppare nuovi epifarmaci/approcci terapeutici, per migliorare la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti
  • sviluppare nuovi approcci teranostici che coinvolgano l’epigenetica del cancro

Saranno finanziati solo i progetti transnazionali presentati da consorzi di ricerca che coinvolgano un minimo di tre e un massimo di sei partner ammissibili provenienti da almeno tre paesi diversi. Ciascun consorzio deve coinvolgere almeno un team di ricerca di base o preclinica e un team clinico. Si raccomanda di includere un team di esperti in metodologia, biostatistica o bioinformatica.

Inoltre, si incoraggia l’inclusione di gruppi di ricerca con sede in Ungheria, Lettonia, Slovacchia e Turchia. Se un consorzio include uno di questi paesi, il numero massimo di partner può essere portato a sette.

(Fonte: First)

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