Sviluppo di un modello umano di Sindrome di Noonan per lo studio dei deficit cognitivi associati alla patologia

Resp. Scientifico: Dott.ssa Federica Bono

federica.bono@unibs.it

Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale

Finanziato da: Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando “Giovani Ricercatori 2020”

Durata del Progetto: 36 mesi

Abstract:

La sindrome di Noonan appartiene ad una famiglia di patologie genetiche definite RASpatie, causate da mutazioni in geni che codificano per proteine che controllano specifiche vie di segnale intracellulari chiamate vie Ras/MAPK. La frequenza della malattia varia fra 1 su 1000 e 1 su 2500 soggetti nati vivi a seconda delle popolazioni studiate, ed è perciò inclusa nella lista delle malattie rare.

In più del 50% dei casi, la Sindrome di Noonan è causata dalla mutazione del gene PTPN11 che codifica per la proteina Shp-2, un enzima ampiamente espresso nell’organismo che agisce come un regolatore positivo delle MAPK. La malattia è clinicamente caratterizzata da bassa statura, anomalie facciali e patologie cardiache, associate a diverse anomalie dello sviluppo, tra cui deficit cognitivi, che interessano dal 30% al 50% dei pazienti. In particolare, i difetti cognitivi, che possono variare da moderate disabilità intellettive fino a deficit della abilità superiori, più frequentemente includono deficit della memoria e dell’apprendimento. Tuttavia, l’aspetto cognitivo di questa patologia è ancora poco indagato. Se da una parte il trattamento di molte complicanze associate alla Sindrome di Noonan è già disponibile, non sono attualmente stati identificati farmaci in grado di trattare i deficit cognitivi. Pertanto, lo scopo di questo studio è indagare i meccanismi molecolari alla base dei difetti cognitivi associati alla Sindrome di Noonan, al fine, non solo di comprendere questo aspetto della malattia ma anche per identificare target molecolari per farmaci in grado di migliorare la sintomatologia cognitiva. Lo studio verrà effettuato utilizzando un modello neuronale umano, “in vitro”, ottenuto mediante la tecnologia che si basa sulle cellule staminali pluripotenti indotte (iPSCs). Queste cellule sono molto simili alle cellule staminali embrionali, ma il loro utilizzo non comporta problemi etici associati alla manipolazione e/o alla distruzione di embrioni umani in quanto vengono artificialmente derivate da cellule adulte, quali ad esempio le cellule del sangue periferico. Attraverso le cellule iPSCs abbiamo la possibilità di avere a diposizione una sorgente illimitata di cellule proliferanti che mantengono intatto il patrimonio genetico dell’individuo e da cui ottenere per differenziamento tutti i tipi cellulari, tra cui i neuroni, ed avere così un prezioso modello cellulare di malattia, utile soprattutto per lo studio di malattie genetiche. In questo studio, quindi da ciascun paziente con Sindrome di Noonan verrà generata una linea di cellule iPSCs, da cui successivamente ottenere colture neuronali sulle quali verranno eseguite approfondite analisi molecolari. Questo studio durerà 3 anni.

Costo totale del progetto: Euro 250.000,00

Contributo Cariplo ricevuto da UNIBS: Euro 250.000,00

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