Smart4CPPs

Titolo: Smart4CPPs – Smart solutions for Cyber- Physical Production systems

Ruolo: partner

Coordinatore: Cosberg Spa

Descrizione:

Smart4CPPS ˗ Smart solutions for Cyber – Physical Production systems ˗ è il progetto che aspira alla realizzazione della «Smart Factory» utilizzando il Cyber-Physical System (CPS), paradigma portante di Industria 4.0, attraverso 6 dimostratori rappresentativi della manifattura lombarda in cui le tecnologie ICT vengono integrate in componenti, macchine, e ambienti diventando CPS intercomunicanti e intelligenti.

Il progetto è nato nell’ambito del gruppo di lavoro Smart & Adaptive Manufacturing dell’Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia ed è stato finanziato da Regione Lombardia nell’ambito degli Accordi per la Ricerca e l’Innovazione. Il progetto è stato avviato a marzo 2017 e terminerà a giugno 2020.

Capofila del progetto è Cosberg, i partner coinvolti sono: Balance System, Camozzi Automation, Cavagna Group, C.M.S., Fincons, Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e Dipartimento di Ingegneria Gestionale), Porta Solutions, Quantra, Ratti, Scaglia Indeva, Ste Industries, STIIMA-CNR (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali per il Manifatturiero Avanzato), TXT e-solutions, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia. Collaborano al progetto anche Fondazione Politecnico e ABB.

Responsabile Scientifico per UNIBS: Prof. Devis Bianchini – DII

Costo totale: € 7.226.800,00

Costo totale per UNIBS: € 692.000,00
Contributo Regione Lombardia per UNIBS : € 357.300,00

Bando:  Accordi per la Ricerca e l’Innovazione 2016

Altri partner: Balance System, Camozzi Automation, Cavagna Group, C.M.S., Fincons, Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e Dipartimento di Ingegneria Gestionale), Porta Solutions, Quantra, Ratti, Scaglia Indeva, Ste Industries, STIIMA-CNR (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali per il Manifatturiero Avanzato), TXT e-solutions, Università degli Studi di Bergamo. Collaborano al progetto anche Fondazione Politecnico e ABB.

 

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