Pubblicato il rapporto 2020 sui risultati conseguiti dall’UE nella scienza, nella ricerca e nell’innovazione (SRIP) che analizza le prestazioni dell’Europa nello scenario mondiale.
L’Unione europea è ancora tra i primi posti nel mondo per quanto riguarda l’eccellenza scientifica e anche per quanto riguarda le domande di brevetto l’UE è all’avanguardia. Secondo il rapporto, occorrono tuttavia ulteriori sforzi per trasformare i risultati della ricerca in soluzioni commercializzabili e sostenibili, nonché per creare uno Spazio europeo della ricerca forte e per aumentare l’efficacia dei sistemi pubblici di ricerca.
Inoltre, poiché la digitalizzazione sta trasformando le attività di R&I, occorrerebbe promuovere le tecnologie a contenuto estremamente avanzato e le competenze digitali dei ricercatori, oltre a favorire la scienza aperta e garantire investimenti sufficienti in infrastrutture di dati di elevata qualità.
Il rapporto definisce, inoltre, 11 raccomandazioni politiche attraverso le quali la ricerca e l’innovazione possono sostenere il progresso verso un futuro verde, prospero e digitale. La Commissione europea ha infatti posto la ricerca al centro del suo piano di ripresa post-pandemia, affermando che le politiche dovranno adattarsi per garantire che la R&I contribuisca alla sostenibilità e al tempo stesso guidi la competitività dell’UE.
Le raccomandazioni riguardano tre macro aree:
- R&I per uno spazio sicuro e giusto per l’umanità;
- R&I per una leadership mondiale;
- R&I per un impatto economico e sociale.