La ricerca condotta dalla prof.ssa Michela Tiboni si basa sull’osservazione che in Corea l’impennata dei casi di pazienti positivi al covir-19 si è presto stabilizzata, grazie soprattutto al tracciamento tempestivo dei focolai epidemici senza considerare il lockdown. L’ipotesi dello studio sarebbe quella di applicare un metodo simile anche all’Italia e alla Lombardia. Dopo aver raccolto i dati dei comuni bresciani, la prof.ssa Tiboni ha elaborato le mappe che mostrano plasticamente l’evoluzione diacronica del virus. L’ipotesi della prof.ssa Tiboni è che la mappatura dei contagi attraverso l’utilizzo di un GIS (Sistema Informativo Geografico), che permette di geolocalizzare i dati, possa essere estremamente utile nel processo gestionale dell’emergenza e nei processi decisionali sulla base di valutazioni oggettive.