È stata adottata dai Ministri della Ricerca del G20, riunitisi a Trieste, una “Dichiarazione congiunta sulla valorizzazione della ricerca, dell’istruzione superiore e della digitalizzazione per una ripresa forte, sostenibile, resiliente e inclusiva”.
Durante la riunione, alla quale hanno preso parte anche organizzazioni internazionali come l’Ocse e l’Unesco, si è discusso di cooperazione tra Paesi, nuove competenze e digitalizzazione.
Si è anche parlato di nuove sfide e dell’importanza di affrontarle con un’azione congiunta, per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e favorire una transizione digitale verso una crescita forte e resiliente, tenendo anche conto degli effetti della pandemia di COVID-19 su temi come ricerca, formazione secondaria e benessere della società più in generale.
I Ministri e delegati si sono interrogati in particolare su:
- Come gestire le nuove competenze continuamente in evoluzione, sottolineando l’importanza di tematiche come promuovere l’accesso universale alla ricerca e all’istruzione, dare impulso ad uno sviluppo tecnologico che abbia al centro la persona, e affrontare il divario digitale.
- Come impiegare il potenziale della tecnologia digitale, rispettando valori e principi etici. In questo contesto, hanno avuto un ruolo nella discussione l’importanza di tutelare i dati personali, la privacy e i diritti umani nell’uso di tecnologie nella ricerca o nell’apprendimento, nonché di condividere le informazioni su istruzione e ricerca in modo sicuro e aperto e incoraggiare ragazze e donne negli studi STEM a iniziative digitali.
- Come incoraggiare l’uso di infrastrutture digitali comuni, per promuovere la cooperazione nell’istruzione superiore, nella ricerca, e nella scienza aperta. Di particolare rilievo temi come l’accesso ai dati e agli strumenti digitali importanti per la ricerca in modo da creare migliori spazi di innovazione e aumentare la riproducibilità dei risultati.
Durante l’incontro è stata infine ribadita l’importanza della cooperazione internazionale nella ricerca, per favorire il progresso della scienza ed affrontare le sfide globali e sociali. Per questo motivo, la Dichiarazione è stata integrata con un “Allegato di buone pratiche”, che incoraggia la collaborazione e lo scambio nell’ambito della ricerca e dell’istruzione superiore.
(Fonte: First)