Il 12 ottobre, in occasione del 23° vertice UE-Ucraina, i leader dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, hanno finalizzato l’associazione dell’Ucraina a Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione dell’UE 2021-2027 e al programma di ricerca e formazione Euratom 2021-2025.
I ricercatori e gli innovatori ucraini potranno ora partecipare ai due programmi alle stesse condizioni delle entità provenienti dagli Stati membri dell’UE. Questa cooperazione nella scienza, nella ricerca e nell’innovazione rafforza ulteriormente l’alleanza tra l’UE e l’Ucraina per realizzare le priorità comuni, come la doppia transizione verde e digitale.
L’associazione sostiene l'”Approccio globale alla ricerca e all’innovazione” e riconferma l’impegno dell’Europa per un livello di apertura globale necessario per guidare l’eccellenza, mettere in comune le risorse per un progresso scientifico più rapido e sviluppare ecosistemi di innovazione dinamici.
L’Ucraina è ora da considerarsi come un paese ufficialmente associato ai due programmi insieme a Norvegia ed Islanda che avevano già finalizzato il processo di associazione.
La Commissione europea ha anche concluso i negoziati formali in merito all’associazione delle isole Faroe a Horizon Europe, pertanto è stato avviato il processo di formalizzazione dell’accordo.
L’associazione al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell’Unione europea è la modalità di cooperazione più salda con i paesi non UE. L’adesione delle Isole Faroe, infatti, consentirà un importante accesso reciproco all’eccellenza, all’innovazione e alle risorse di ricerca.
Le relazioni in materia di scienza tra le Isole Faroe e l’UE sono in continuo sviluppo e risalgono al 2010, anno in cui partì la loro prima collaborazione nell’ambito del programma FP7.