Con il primo bando dell’era Horizon Europe l’European Research Council ha distribuito 619 milioni di euro. Scegliendo 397 progetti tra oltre 4.000 proposte ricevute, con un tasso di successo quindi del 9,8 per cento. In media ogni ricercatore a inizio carriera si è visto aggiudicare 1,5 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Tanti i settori coinvolti: dalle apparecchiature mediche all’intelligenza artificiale fino alla scienza dei materiali. Dai nuovi materiali fotoluminescenti, ai ’cappotti’ per gli edifici per ridurre i pericoli delle isole di calore fino ai nanofilamenti per i computer quantistici, sono solo alcune delle idee vincitrici.
In aumento le ricercatrici premiate: diventano il 43%, contro il 37% del 2020. Si calcola che grazie agli Starting Grant verranno creati circa 2.000 posti di lavoro per ricercatori e staff.
Il talento dei nostri connazionali viene riconosciuto dall’ERC. Con i nostri 58 cervelli insigniti di uno Starting Grant siamo secondi in Europa, dietro i tedeschi (67) e davanti a francesi (44) e olandesi (27). Purtroppo il nostro sistema della ricerca resta poco attrattivo e infatti diventiamo quinti per idee ospitate. Solo 28 scienziati si stabiliranno lungo la penisola. Meglio di noi fanno Germania (72) , Francia (53), Regno Unito (46) e Olanda (44).
(da Il Sole 24 Ore, 11 gennaio 2022)