Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha approvato l’Atto di indirizzo per il 2023: nel documento, si sottolinea l’importanza di rendere l’università e la ricerca fulcro centrale del futuro dell’Italia. Per raggiungere questo traguardo, sono state individuate sei priorità politico-istituzionali:
- implementare e velocizzare i progetti del PNRR attraverso la collaborazione con i soggetti coinvolti (università, istituzioni AFAM ed enti di ricerca) con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi intermedi e quelli finali in vista del 2026;
- rafforzare la formazione a tutti i livelli per diminuire il tasso di abbandono universitario, supportando agli studenti più deboli grazie a più borse di studio, sussidi e alloggi e rendendo più accessibile l’offerta formativa alle persone con disabilità;
- ampliare la comunità di ricerca grazie all’incremento dei dottorandi e dottorati e al consolidamento della figura del ricercatore a tempo determinato, con uno sguardo alla problematica della “fuga dei cervelli” all’estero;
- internazionalizzare il contesto italiano incentivando la partecipazione dell’Italia nei contesti europei e internazionali nell’ambito della ricerca e della formazione;
- supportare la “Policy communication”, ossia migliorare la comunicazione istituzionale del Ministero per dare visibilità alla missione istituzionale;
- dare centralità al Programma nazionale per la ricerca 2021-2027 e ai Programmi strategici nazionali.
(Fonte: First)