A settembre, la Community Life Science ha pubblicato lo studio “Il ruolo dell’Ecosistema dell’Innovazione nelle Scienze della Vita per la crescita e la competitività in Italia”, che presenta un’analisi delle performance degli ecosistemi di innovazione europea in campo biomedico, con particolare riferimento all’Italia, nei primi nove mesi del 2023. Secondo lo studio, l’Italia si posiziona al secondo posto – dopo la Germania – per il numero di pubblicazioni e addirittura al primo per numero di citazioni dei paper scientifici. Questo dato risulta sorprendente, soprattutto considerando l’esiguità delle risorse a disposizione per la ricerca (nono posto in Europa), ma i ricercatori italiani dimostrano un’efficacia elevatissima posizionandosi secondi – dopo la Germania – per numero di finanziamenti (136) ricevuti dallo European Research Council. Purtroppo, la situazione cambia completamente se si guarda al trasferimento tecnologico: l’Italia ha ottenuto solamente 224 brevetti presso lo European Patent Office: un quarto rispetto alla Germania e poco meno della metà rispetto alla Francia.