La Commissione europea ha annunciato una serie di iniziative nel contesto di un pacchetto sulla mobilità delle competenze e dei talenti, mirate a rendere l’Unione Europea più attraente per professionisti provenienti da paesi esterni all’UE e a facilitare la mobilità interna.
Queste misure strategiche, presentate nell’ambito dell’Anno Europeo delle Competenze, intendono affrontare la persistente carenza di competenze in vari settori e a diversi livelli all’interno dell’UE. In particolare, le iniziative comprendono:
- la creazione della piattaforma “Pool di Talenti dell’UE” per facilitare il reclutamento internazionale e accelerare il processo di assunzione. Questa iniziativa permetterà ai datori di lavoro nell’UE di collegarsi più agevolmente con professionisti in cerca di opportunità provenienti da paesi terzi;
- misure per agevolare il riconoscimento delle qualifiche acquisite in paesi terzi, semplificando e accelerando il processo. Questo passo è cruciale per i datori di lavoro che cercano competenze qualificate e per i cittadini provenienti da paesi terzi che ambiscono a inserirsi nel mercato del lavoro dell’UE;
- il sostegno alla mobilità dell’apprendimento, che dovrà diventare una parte integrante di tutti i percorsi di istruzione e formazione. La proposta suggerisce obiettivi ambiziosi per il 2030, tra cui un aumento significativo delle esperienze di mobilità per laureati, studenti con meno opportunità e studenti professionali.
Queste iniziative rappresentano un passo significativo nella corsa globale per attrarre e trattenere talenti, mentre la Commissione continua a lavorare con gli Stati membri per affrontare le carenze di manodopera e migliorare il mercato unico europeo. Il prossimo passo sarà la negoziazione della proposta del Pool di Talenti dell’UE con il Parlamento europeo e il Consiglio, mentre la Commissione monitorerà e supporterà gli Stati membri nell’implementazione delle raccomandazioni per il riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi.
(Fonte: First)