Nei giorni 3 e 4 aprile 2024 si è svolto presso il Dipartimento di Giurisprudenza il primo incontro del progetto di ricerca europeo “Enhancing the capacity of civil society organisations to support victims of anti-LGBTQI hate crimes (ENACT)” – di durata biennale con inizio il 1° marzo 2024 – e che vede coinvolta anche l’Università degli Studi di Brescia (Resp. Prof.ssa Susanna Pozzolo) in qualità di associated partner. Altri partner sono: l’Universitat de Girona (Spagna), Hatter Society (Ungheria), The Peace Institute (Slovenia), Lithuanian Gay League (Lituania) e KMOP (Grecia).
Il progetto mira a consentire alle organizzazioni della società civile di stabilire meccanismi di cooperazione con le autorità pubbliche per migliorare il sostegno alle vittime di crimini d’odio anti-LGBTIQ e la lotta contro la re-vittimizzazione attraverso un approccio intersezionale. Le attività previste dal progetto includono: 1) mappare e valutare i servizi esistenti per le vittime di crimini di odio anti-LGBTIQ nei paesi partecipanti; 2) analizzare le esperienze delle vittime di crimini d’odio, nonché le prospettive dei professionisti chiave, al fine di raccogliere i loro punti di vista in merito alle esigenze delle vittime e ai fattori di re-vittimizzazione, nonché alla qualità, efficienza e interconnessione dei servizi disponibili; 3) promuovere la cooperazione tra enti pubblici e organizzazioni della società civile che lavorano con i crimini d’odio anti-LGBTIQ e l’assistenza alle vittime, attraverso workshop nazionali; ed 4) elaborare e testare un modulo di formazione online rivolto agli operatori della sicurezza e della giustizia per migliorare la loro sensibilità alla diversità sessuale e di genere, l’assistenza alle vittime di crimini di odio anti-LGBTIQ e la lotta contro la re-vittimizzazione attraverso un approccio intersezionale.