Regione Lombardia ha finanziato con oltre 4,5 milioni di Euro il progetto “Infrastrutture e servizi per la Mobilità Sostenibile e Resiliente MoSoRe”, nell’ambito del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione”.
L’Università degli Studi di Brescia, ente capofila con responsabile scientifico il prof. Giovanni Plizzari, ha presentato lo scorso 14 maggio i primi risultati del progetto, che vede coinvolti sette partner: Imbal Carton Srl, Italcementi SpA, ENEA, Ingenera Srl, Fasternet Srl, GeneGIS GI Srl, ST Microelectronics Srl.
Il progetto MoSoRe@UniBS si è concentrato sui seguenti obiettivi:
– sviluppo di soluzioni ICT basate su open data e big data per la mobilità intelligente e sostenibile, in particolare nelle aree delle infrastrutture stradali e di ricarica. Il progetto ha individuato soluzioni mirate ad aumentare la resilienza delle infrastrutture stradali, al monitoraggio del traffico, alle infrastrutture di ricarica, ai veicoli innovativi e alle infrastrutture di servizio ICT per l’utilizzo del territorio e il miglioramento della mobilità sostenibile. Il progetto ha contribuito, inoltre, a fornire soluzioni per gli utenti stradali vulnerabili e per l’adattamento alle mutevoli condizioni del contesto, compresi i disastri naturali e i problemi di sovraccarico della rete elettrica;
– realizzazione di soluzioni di mobilità resiliente in grado di adattarsi agli eventi e di aumentare la resilienza delle infrastrutture connesse;
– aumento delle conoscenze in materia di sensori, raccolta di energia, reti intelligenti e mobilità resiliente. Il progetto ha raggiunto risultati innovativi come l’intervento di riparazione con calcestruzzi ad alte prestazioni (HPFRC) di due ponti stradali, sistemi di monitoraggio delle superfici stradali e del traffico, droni innovativi per il trasporto, stazioni di ricarica per auto, scooter, sedie a rotelle e droni, e piattaforme ICT per l’utente e la pubblica amministrazione grazie alla collaborazione dei laboratori eLUX e Pietro Pisa dell’Università degli Studi di Brescia. Gli strumenti e le soluzioni sviluppate nell’ambito del progetto genereranno importanti ricadute sulla pianificazione futura del territorio e, in particolare, sui piani di mobilità urbana sostenibile;
– sistema di monitoraggio del traffico pesante integrato nell’intervento di riparazione di un ponte stradale;
– sensoristica innovativa (come i cantilever piezoelettrici e materiali in nitruro di alluminio drogato di scandio) per il rilevamento delle vibrazioni e la manutenzione predittiva delle infrastrutture;
– infrastrutture di ricarica collaborative e sostenibili per i veicoli elettrici utilizzando sistemi di stoccaggio, ricariche parziali e fonti rinnovabili. Il progetto ha affrontato anche il complesso tema dei sistemi ricarica off-grid che possono fungere da fornitori di servizi ed essere collocati in aree isolate. Il sistema di ricarica studiato nel progetto ha utilizzato servizi software per ottimizzare la posizione e la gestione della ricarica. Il progetto si è occupato, inoltre, di sviluppare una metodologia per la pianificazione e la localizzazione delle infrastrutture di ricarica nelle aree urbane;
– sviluppo di un drone con una capacità di carico di 5 kg, una velocità superiore a 150 km/h e un’autonomia di circa 100 km. Il drone ha dimostrato la possibilità di impiego nelle situazioni di emergenza e per i servizi di routine di monitoraggio dei trasporti e delle infrastrutture stradali;
– sviluppo di piattaforme ICT specifiche per la mobilità sostenibile (come il monitoraggio ambientale, l’infrastruttura di ricarica e il miglioramento dell’accessibilità e dell’uso del territorio) per migliorare i percorsi di ricerca relativi a ciascun obiettivo.