La Commissione europea ha pubblicato un nuovo bando per un progetto pilota volto a ridurre il pericolo delle munizioni scaricate nei mari europei, finanziato nell’ambito dei Fondi per progetti pilota dell’UE (PPPA).

La call mira a sviluppare le iniziative dell’UE per affrontare il problema delle munizioni chimiche ed esplosive attualmente scaricate nei bacini marini dell’UE. L’obiettivo è sostenere un progetto che sviluppi le tecnologie e i metodi più ecologici, completi ed efficienti per la rimozione, lo smaltimento e/o la neutralizzazione delle munizioni scaricate in mare.

Il progetto dovrebbe prevedere la sperimentazione di tecnologie e metodi nuovi e/o migliorati nel Mar Baltico, nonché sostenere l’accesso delle parti interessate e il loro trasferimento ad altri bacini marini europei.

Nello specifico, gli obiettivi del bando sono:

  • Sviluppare le tecnologie e i metodi più ecologici, completi ed efficienti per la rimozione, lo smaltimento e/o la neutralizzazione delle munizioni scaricate in mare, anche sviluppando nuove tecnologie e metodi e/o migliorando quelli esistenti, come quelli sviluppati nell’ambito di altri progetti finanziati dall’UE.
  • Testare le tecnologie e i metodi nuovi e/o migliorati in condizioni reali (non belliche), con particolare attenzione alle aree del Mar Baltico che sono state identificate come aree prioritarie di intervento, tenendo conto dei risultati degli esercizi di prioritizzazione svolti da altri progetti e iniziative.
  • Sostenere un accesso maggiore e tempestivo delle parti interessate alle tecnologie, ai metodi e al personale più appropriati per la bonifica delle munizioni sommerse nei bacini marini dell’UE.
  • Sostenere il trasferimento di tecnologie e metodi ad altri bacini marini dell’UE, compresi il Mar Nero e il Mar d’Azov.

Il budget totale del bando ammonta a 5,59 milioni di euro e la scadenza per partecipare è prevista per il 21 novembre 2024.