Tre anni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione europea continua a dimostrare il proprio sostegno alla comunità scientifica del paese attraverso il programma MSCA4Ukraine.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA), consente ai ricercatori ucraini costretti a fuggire di proseguire i propri studi e contributi innovativi. In particolare, il programma è parte integrante della risposta dell’Unione Europea all’aggressione russa, offrendo supporto a 125 ricercatori, tra dottorandi e post-dottorandi, dislocati in 21 Stati membri dell’UE e paesi associati a Horizon Europe.
Tra gli enti ospitanti vi è anche l’Università degli Studi di Brescia. Il programma ha infatti ha finanziato un progetto di ricerca di durata biennale dal titolo: “IValorization of by-products from the extraction of olive and other vegetable oils in light of Сircular Еconomy: obtaining useful biologically active substances from low-value organic products” che sta vedendo come Research Fellow la Prof.ssa Maryna Lutsenko e come supervisor il Dott. Gregorio Peron.
Gli studiosi possono continuare il proprio lavoro in condizioni favorevoli, con accesso a formazione e sviluppo professionale, contribuendo attivamente alla salvaguardia dell’ecosistema di ricerca e innovazione ucraino e alla libertà della ricerca scientifica. Un elemento fondamentale dell’iniziativa è la promozione della collaborazione tra i ricercatori beneficiari e le loro controparti in Ucraina, legame che contribuisce alla ricostruzione del sistema di ricerca e innovazione ucraino.


