Il Giappone e l’UE mirano ad ampliare la cooperazione scientifica, compresa la collaborazione a progetti “moonshot” di alto profilo e l’etica dell’intelligenza artificiale.
Frutto di un summit bilaterale di due settimane fa, per esaminare l’attuazione dell’accordo di libero scambio tra Giappone e UE, il commissario per la ricerca dell’UE Carlos Moedas ha incontrato il ministro della scienza giapponese Takuya Hirai a Bruxelles per esplorare come approfondire i legami di ricerca.
La presenza di Hirai a Bruxelles ha segnalato che il Giappone sta valutando se aderire al prossimo programma di R & S dell’UE, Horizon Europe, e ha anche evidenziato maggiori ambizioni di ricerca in Europa.
La Commissione europea intende offrire nuovi e migliori termini di ingresso a Horizon Europe, consentendo ai ricercatori dei Paesi terzi che diventano membri associati e contribuiscono al bilancio, di partecipare ai progetti di R & S dell’UE alle stesse condizioni preferenziali dei ricercatori negli Stati membri.
I funzionari di Bruxelles suggeriscono che, accanto al Canada, il Giappone è probabilmente in cima alla lista dei paesi che l’UE vorrebbe diventare un membro associato. Il rapporto tra i due si è approfondito in seguito all’attuazione dell’accordo commerciale a febbraio, che eliminerà il 97% dei dazi doganali sulle esportazioni dell’UE in Giappone. L’accordo copre un quarto dell’economia globale.
(Fonte: FIRST)