La Commissione Europea e l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza hanno proposto le basi per una nuova strategia di collaborazione con l’Africa. La comunicazione definisce proposte per intensificare la cooperazione attraverso partenariati in cinque aree chiave: transizione verde, trasformazione digitale, crescita sostenibile e occupazione, pace e governance, migrazione e mobilità.
Sulla base di questo documento, l’Europa avvierà discussioni con i partner africani per una nuova strategia congiunta che sarà approvata al vertice Unione Europea – Unione Africana del prossimo ottobre.
La comunicazione propone che l’UE e l’Africa si accordino nell’ambito delle seguenti azioni:
- massimizzare i vantaggi della transizione verde e ridurre al minimo le minacce per l’ambiente in linea con l’Accordo di Parigi;
- incentivare la trasformazione digitale del continente;
- aumentare in modo sostanziale investimenti sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale e finanziario, resilienti alle conseguenze del cambiamento climatico;
- favorire l’integrazione economica regionale e continentale, in particolare attraverso l’accordo continentale di libero scambio con l’Africa;
- attirare gli investitori sostenendo gli stati africani ad adottare politiche e riforme normative che migliorino l’ambiente imprenditoriale e il clima degli investimenti;
- favorire l’apprendimento, le conoscenze e le competenze, le capacità di ricerca e innovazione, con focus su donne e i giovani, tutelare i diritti sociali e combattere il lavoro minorile;
- adeguare il sostegno dell’UE alle iniziative di pace realizzate dall’Africa attraverso una forma di cooperazione più strutturata e strategica;
- integrare la buona governance, la democrazia, i diritti umani, lo Stato di diritto e la parità di genere negli interventi e nella cooperazione;
- garantire la resilienza collegando gli interventi in ambito umanitario e in materia di sviluppo, pace e sicurezza in tutte le fasi del ciclo dei conflitti e delle crisi;
- garantire partenariati equilibrati in materia di migrazione e mobilità;
- rafforzare l’ordine internazionale basato su regole e il sistema multilaterale, con al centro le Nazioni Unite.
Maggiori dettaglio nel comunicato completo.
Fonte (Europafacile)