Covid-19, i progetti di ricerca di UniBS

Joint artificial intelligence and protein structure modelling to guide large-scale screenings for anti-SARS-Cov2 neutralizing antibodies (CoroNAId)” – finanziato da Fondazione Cariplo (bando congiunto di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi)

Responsabile scientifico UniBS: prof. Raffaele Badolato (Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali)

Capofila: Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare

Partner: Università degli Studi di Brescia, ASST Spedali Civili di Brescia, Università degli Studi di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, IBM Zurigo.


The effect of frailty on the clinical outcomes of patients infected by COVID-19 and on the risk of infection in the elderly: FraCOVID study (FraCOVID)” – finanziato da Fondazione Cariplo (bando congiunto di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi)

Responsabile scientifico UniIBS: prof.ssa Alessandra Marengoni (Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali)

Capofila: Università degli Studi di Milano Bicocca

Partner: Università degli Studi di Brescia


Dispositivi bioelettronici con limite di rilevazione di una singola molecola per screening rapido affidabile e a basso costo di soggetti sintomatici ed asintomatici al COVID-19 (BIOSCREEN)” – finanziato da Regione Lombardia (bando congiunto di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi)

Responsabile scientifico UniBS: prof. Fabrizio Torricelli (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione)

Capofila: Intersail Engineering srl

Partner: Università degli Studi di Brescia e Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”


“Risposta immune in pazienti con COVID-19 e co-morbidità” – finanziato da Regione Lombardia (bando welfare ambito sanitario Regione Lombardia)

Responsabile scientifico UniBS: prof. Francesco Scolari (Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica)

Capofila: ASST Spedali Civili  di Brescia

Partner: Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Pavia e Università degli Studi di Milano


“Methotrexate inhibits Sars-CoV-2 virus replication “in vitro” –  progetto autofinanziato

Responsabile scientifico UniBS: prof. Arnaldo Caruso (Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale)

Partner: Università degli Studi di Milano Bicocca – Università degli Studi di Brescia


BrixIA: Artificial Intelligence and Computer Vision driven COVID19 severity score assessment project and database

Responsabile scientifico per UniBS: dott. Alberto Signoroni (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione) – progetto autofinanziato

Portale del progetto: https://brixia.github.io
 
Partner: Università degli Studi di Brescia, ASST Spedali Civili di Brescia, Philips Italia, El.Co
 

Identificazione di varianti genetiche associate all’eterogeneità della durata ed efficacia della sieroconversione a seguito di vaccinazione con vaccino anti SARS-CoV2″ (GEVACOCOBA) – progetto promosso da UniBS e ASST Spedali Civili di Brescia

Responsabile scientifico per UniBS: prof. Massimo Gennarelli (Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale) e sperimentatore principale: prof. Giuseppe De Palma (Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica)

Il progetto GEVACOBA, nato dalla collaborazione fra Università degli Studi di Brescia e ASST Spedali Civili di Brescia, mira a caratterizzare dal punto di vista genotipico i soggetti partecipanti al progetto COVAX-BS – progetto partito nel dicembre 2020, contestualmente all’avvio su scala nazionale della campagna vaccinale anti SARS-CoV2 con il vaccino Comirnaty, per studiare l’efficacia e la durata della sieroconversione del vaccino Comirnaty – per far luce sui meccanismi biologici alla base della variabilità nella risposta immunitaria a seguito di vaccinazione anti SARS-CoV2.

Questo obiettivo sarà raggiunto mediante l’analisi di circa un milione di varianti polimorfiche del genoma (SNP) in circa 2000 soggetti vaccinati e correlazione dei dati ottenuti con il titolo anticorpale, le variabili cliniche, demografiche e ambientali a disposizione.

I nuovi vaccini a mRNA contro l’infezione da SARS-CoV2 hanno infatti dimostrato un’elevata efficacia durante i trial clinici e i primi studi condotti in condizioni reali hanno messo in evidenza una certa variabilità per quanto riguarda l’entità e la durata della sieroconversione. La lunga esperienza nel campo delle vaccinazioni ci insegna che tale variabilità possa essere influenzata da numerosi fattori tra cui l’età, il sesso, l’alimentazione, lo stile di vita, l’utilizzo di farmaci, la presenza di infezioni o patologie, e, non ultimo, il background genetico della persona vaccinata. Ad oggi, tuttavia, non ci sono informazioni in merito ai fattori che influenzano la risposta immunitaria alla nuova generazione di vaccini a mRNA e la loro identificazione avrebbe vaste implicazioni traslazionali.

 
Torna in alto