Parte da Brescia la cura che punta a curare i malati analizzando il sangue di chi è guarito. Il nome del progetto, che vede coinvolti Ifom (Istituto Firc di Oncologia Molcecolare di Milano), gli Spedali Civili di Brescia con Camillo Almici, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale e l’Università di Brescia, con il prof. Raffaele Badolato, direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria, è “CoronAId -Iperimmuni”.
L’obiettivo del progetto è la creazione di una banca dati degli anticorpi neutralizzanti del Sars-Cov-2, a partire dal plasma dei pazienti guariti, che raccolga tutte le informazioni disponibili per poterli replicare in laboratorio ed utilizzarli nella cura dei pazienti malati di Covid-19 in fase acuta.