Mentre i negoziati commerciali entrano nell’ultima fase, resta ancora incerto un accordo sulla partecipazione del Regno Unito al prossimo Programma Quadro per la Ricerca e Innovazione Horizon Europe.
Il periodo di transizione post-Brexit termina infatti il 31 dicembre e il governo britannico vuole garantire che il paese non finisca per contribuire al programma con più risorse di quanto non riesca poi a beneficiare.
Secondo alcuni dati, il prezzo per entrare a far parte di Horizon Europe potrebbe essere troppo alto. L’UE ha proposto di richiedere al Regno Unito una parte del budget di Horizon Europe in base al suo prodotto interno lordo come quota del PIL totale dell’UE, che attualmente è pari al 18%.
Il Regno Unito sta spingendo, invece, per ottenere una “rete di sicurezza”, sotto forma di un meccanismo di correzione al ribasso per compensare il governo nel caso in cui i suoi ricercatori ottengano una quota inferiore di finanziamenti Horizon Europe rispetto al previsto. I negoziatori britannici stanno sostenendo un accordo basato sul principio “pay as you go” applicato ai Paesi extra-UE, con un meccanismo correttivo per restituire il denaro non recuperato dai ricercatori di un Paese.
Scramble for post-Brexit deal leaves science on a cliff hanger
FONTE (First)