Il CIPE ha approvato il Programma nazionale per la ricerca 2021-2027 (Pnr) con il quale «si riafferma che il tema degli investimenti nella ricerca rappresenta sempre di più un elemento strategico per lo sviluppo e per la crescita delle future generazioni». Lo ha annunciato una nota di Palazzo Chigi. Il Programma «è il documento che orienta le politiche della ricerca in Italia individuando priorità, obiettivi e azioni volte a sostenere la coerenza, l’efficienza e l’efficacia del sistema nazionale della ricerca. Il Pnr – finalizzato anche a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e delle priorità della Commissione europea e degli Obiettivi della Politica di Coesione 2021-2027 – è il frutto di un importante coinvolgimento dei ministeri e delle Regioni caratteristica che ne fa un documento programmatico per la ricerca e l’innovazione dell’intero sistema-Paese», precisa il comunicato.
All’attuazione del Pnr 2021-2027 sono destinati fondi di provenienza diversa, tra i quali risorse di bilancio del ministero per l’Università e la Ricerca i fondi strutturali e di investimento europei, i fondi nazionali destinati alla politica di coesione e i programmi europei a gestione diretta (Horizon Europe, InvestEU, Europa digitale, Erasmus+, Europa Creativa, Life).
Il Programma è anche il frutto del coinvolgimento del mondo produttivo e delle imprese italiane.