La neonata Joint Undertaking on Smart Networks and Services towards 6G (SNS JU), istituita con regolamento 2021/2085 del Consiglio, ha adottato il suo primo programma di lavoro 2021-2022 con una dotazione pubblica di circa 240 milioni di euro.
Tale programma sarà la base per i bandi che saranno lanciati all’inizio del 2022 e finanzierà attività che vanno dall’evoluzione del 5G, comprese le prove su larga scala e i piloti con le industrie verticali, alla ricerca di frontiera verso i sistemi 6G. L’obiettivo è quello di permettere agli attori europei di costruire le capacità di R&I per i sistemi 6G e sviluppare mercati di punta per le infrastrutture 5G come base per la trasformazione digitale e verde.
Il programma stabilisce quattro principali flussi di lavoro complementari:
- Stream A (RIA): Componenti, sistemi e reti di comunicazione intelligenti per i sistemi 5G Evolution;
- Stream B (RIA): Ricerca per l’avanzamento radicale della tecnologia (in preparazione per il 6G e gli avanzamenti radicali di IoT, dispositivi e software);
- Stream C (RIA): SNS Enablers e Proof of Concept (PoCs), incluso lo sviluppo di infrastrutture sperimentali che potrebbero essere ulteriormente utilizzate durante le fasi successive di SNS;
- Stream D (IA): Prove SNS su larga scala e pilota con i settori verticali, compresa l’infrastruttura necessaria per esplorare e dimostrare le tecnologie e le applicazioni avanzate, nonché i servizi avanzati nei domini verticali.
Questo programma di lavoro 2021-2022 costruisce la prima fase della tabella di marcia SNS. I quattro flussi si evolveranno in nuove ricerche di frontiera o apriranno nuove opportunità di sviluppo tecnologico attraverso la catena di approvvigionamento più ampia, come la microelettronica o la fornitura di servizi basati su cloud.
(Fonte: First)