Secondo i dati recentemente pubblicati da Eurostat, l’Unione europea conta (2020) 1 milione e 890 mila ricercatori, e registra un aumento di oltre mezzo milione rispetto al 2010. Con riferimento al settore di appartenenza, la maggiore concentrazione di ricercatori si registra nell’industria (circa 55% del totale dei ricercatori europei), a cui segue l’università (32%) e il settore governativo (11%) – a titolo di confronto, nei paesi più avanzati sul fronte R&I (e.g. Corea del Sud e Giappone) la concentrazione di ricercatori nel settore privato sfiora l’80%. Sul piano nazionale, l’Italia si posiziona terza in Europa per numero totale di ricercatori (161 mila, rispetto ai 106 mila del 2010), a distanze considerevoli da Germania (451 mila) e Francia (321 mila). La ripartizione di ricercatori per settore di appartenenza a livello italiano è in linea con la tendenza europea (industria in testa, seguita da università e settore governativo).