La Direzione Generale per la Ricerca e l’innovazione della Commissione Europea è in procinto di rivedere l’agenda di ricerca per riflettere i cambiamenti nelle priorità politiche dell’UE in seguito all’invasione dell’Ucraina.
E’ probabile che l’Unione Europea decida di investire di più sulla ricerca nei settori energetico, della difesa e della sicurezza, modificando i piani di lavoro previsti dal programma quadro per la ricerca Horizon Europe per il 2023 e il 2024.
La guerra in Ucraina sta costringendo l’UE a ripensare le strategie previste per contrastare il cambiamento climatico e le risorse tecnologiche ed energetiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi. Nonostante il piano della Commissione per l’indipendenza europea dai combustibili fossili entro il 2030, l’UE sta infatti rallentando le esportazioni di carbone.
Data l’attuale incertezza nelle forniture di gas russo per produrre idrogeno, le industrie richiedono che vengano promosse la decarbonizzazione e la transizione a emissioni zero tramite la ricerca in materiali diversi e investimenti in nuove tecnologie.
(Fonte: First)