La commissione per il bilancio del Parlamento europeo ha votato la posizione negoziale del Parlamento per il bilancio dell’UE per il 2023, compresa un’integrazione di 311 milioni di euro per il programma di ricerca Horizon Europe.
Il bilancio definito dal Parlamento si concentrerà sull’affrontare la moltitudine di crisi che l’Europa deve affrontare, con l’aumento dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina in cima alla lista.
Gli eurodeputati vogliono aiutare i rifugiati provenienti dall’Ucraina, destinando ulteriori fondi al programma di mobilità dei ricercatori di Horizon Europe, le Azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA).
Oltre alle integrazioni, il Parlamento vuole invertire il taglio di 663 milioni di euro a Horizon Europe proposto dal Consiglio e circoscrivere il bilancio della ricerca per evitare che venga utilizzato per finanziare nuove iniziative strategiche dell’UE, come il Chips Act, che mira a promuovere lo sviluppo del settore dei semiconduttori.
C’è però chi ritiene che il bilancio complessivo dell’UE, concordato nel 2020 prima che esplodessero le crisi attuali, sia ora troppo esiguo. Sebbene non vi sia alcuna prospettiva di rivedere il bilancio settennale per il prossimo anno, nel 2024 alcuni eurodeputati sperano che la Commissione europea e il Consiglio decidano di aggiungere ulteriori fondi.
Per quanto riguarda la ricerca, una questione ancora aperta è il congelamento del bilancio per il programma di accelerazione del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC). La commissione parlamentare per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) vuole che gli 811 milioni di euro previsti per il fondo UE per le start-up siano messi in riserva, per dare all’EIC il tempo di affrontare i problemi di attuazione che hanno afflitto l’acceleratore nell’ultimo anno e mezzo. L’emendamento sarà messo ai voti in plenaria dalla commissione ITRE. È già stato sottoposto al voto della commissione Bilancio una volta e non è passato.
(Fonte: First)