Sarà aperto a gennaio il nuovo bando JPIAMR per reti transnazionali, dal titolo “Diagnostics and Surveillance Networks” con l’obiettivo di riunire reti di esperti, leader e stakeholder al fine di facilitare lo sviluppo, l’ottimizzazione e l’uso di strumenti, tecnologie e sistemi di diagnostica e sorveglianza della resistenza antimicrobica.
Le reti, infatti, dovrebbero lavorare alla concettualizzazione di idee al fine di elaborare libri bianchi, documenti di orientamento e/o migliori pratiche per identificare le questioni chiave da affrontare e/o le potenziali soluzioni per superare gli ostacoli al miglioramento della sorveglianza e della diagnostica avanzata per ridurre il peso della resistenza antimicrobica.
Nello specifico, gli argomenti da affrontare nei progetti sono:
1. sviluppare una diagnostica nuova o migliorare quella esistente, inclusa la diagnostica presso il punto di cura, che possa escludere l’uso di antimicrobici o aiutare a identificare il trattamento antimicrobico più efficace. All’interno di questo argomento le azioni specifiche possono essere:
- sviluppare nuove strategie, tecnologie e metodi esistenti per il rilevamento rapido e accurato di infezioni batteriche o fungine e/o modelli ed elementi di resistenza;
- studiare i modi per facilitare e implementare l’assorbimento e l’uso della diagnostica esistente nei vari contesti economici;
- ottimizzare l’uso di strumenti, tecnologie e metodi per l’acquisizione e l’utilizzo dei dati diagnostici;
2. sviluppare o migliorare le strategie, le tecnologie o i metodi esistenti o le strategie di utilizzo dei dati per supportare la sorveglianza One Health AMR. All’interno di questo topic le attività specifiche possono essere:
- sviluppare strategie, tecnologie e metodi nuovi o migliorare quelli esistenti per il rilevamento, l’analisi, il monitoraggio e l’uso dei dati AMR e AMU. Ciò può includere l’analisi dei dati esistenti o l’applicazione di strategie, tecnologie e metodi di sorveglianza esistenti a ulteriori impostazioni OH.
- esplorare la standardizzazione e il collegamento di metodologie, set di dati e indicatori pertinenti per eseguire una sorveglianza comparativa a livello globale di AMR/AMU negli esseri umani, negli animali (inclusi animali da compagnia, bestiame e fauna selvatica), nelle piante, nel cibo e nell’ambiente.
Il bando coinvolge 21 organizzazioni finanziatrici di 18 Paesi e dispone di un budget totale stimato per il bando di 18,8 milioni € per un periodo di 12 o 24 mesi per sostenere le attività progettuali.
Ogni rete deve essere composta da un minimo di 3 partner e un massimo di 6 per progetto, inclusi i partner non finanziati, da almeno 3 Paesi diversi (di cui almeno due tra Stati membri dell’UE o paesi associati). C’è la possibilità di aumentare il numero di partner a 7 se il consorzio comprende:
- almeno un partner di un paese sottorappresentato (compresi i paesi meno sviluppati),
- almeno un partner in cui il ricercatore principale soddisfa la definizione di un Ricercatore all’inizio della carriera,
- un’azienda.
L’apertura del bando è prevista per il 10 gennaio 2023 e la scadenza per presentare proposte di progetto è il 4 luglio 2023.
L’Italia partecipa con il Ministero della Salute e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB).
Il 24 gennaio 2023 sarà organizzato un webinar in presenza per i candidati in cui verrà presentato il bando e lo strumento di ricerca dei partner.
(Fonte: First)