Il 2023 è arrivato anche per l’Unione europea tra rinnovati impegni politici e ambiziosi obiettivi strategici per tracciare il futuro del Continente. Priorità che, direttamente o indirettamente, interessano anche il mondo della R&I, specialmente sul piano della transizione verde e digitale. Guardando alla transizione verde, le priorità legislative europee 2023-24 ambiscono ad incrementare l’utilizzo delle energie rinnovabili, ridurre i consumi, favorire la circolarità delle risorse e la decarbonizzazione dell’economia. Le priorità nel settore digitale interessano invece l’inquadramento giuridico dell’intelligenza artificiale, l’utilizzo dei dati e la carenza di semiconduttori. Centrale inoltre il tema trasversale della politica economica che, a differenza delle priorità energetiche e digitali, segna un cambio di passo radicale rispetto a quanto visto nel 2022. Sembrerebbe infatti che le istituzioni dell’Ue lavorino ad una politica industriale europea per controbilanciare gli effetti dell’Inflation Reduction Act (IRA), l’ambizioso piano di sussidi varato dall’amministrazione Biden per favorire la transizione energetica degli Stati Uniti.