Il ministro della Scienza britannico George Freeman ha presentato le nuove iniziative di finanziamento del Regno Unito volte a incentivare la creazione di progetti bilaterali con centri scientifici di paesi non appartenenti all’UE, come Giappone, Svizzera e Israele. Nonostante Freeman creda ancora nell’associazione del Regno Unito a Horizon Europe, non esclude la possibilità di dover rinunciare alla partecipazione al programma europeo. Uno scenario che – secondo il ministro – costringerebbe il paese a lanciare un programma autonomo, focalizzandosi sui settori di ricerca più strategici per il paese: la ricerca polare, l’agri-tech e l’editing genetico delle colture e lo spazio. L’eventuale “piano B” all’associazione ad Horizon Europe include anche un aumento delle borse per ricercatori stranieri interessati a lavorare al tema dell’innovazione digitale.