L’Agenzia esecutiva europea per la Ricerca (REA) della Commissione europea ha pubblicato dei suggerimenti su come rispondere al meglio alle questioni di genere in Horizon Europe, in modo tale da favorire proposte progettuali inclusive e formalmente corrette.
Le norme di Horizon Europe distinguono tra dimensione ed equilibrio di genere, ossia rispettivamente il bilanciamento tra uomini e donne partecipanti ai progetti di ricerca e la considerazione delle possibili differenze di genere nella scrittura e nel contenuto delle proposte progettuali.
Nello specifico, il rapporto “Gendered innovations 2” mostra come affrontare il tema del genere tramite opportuni strumenti metodologici e fornisce concreti casi di studio in settori di rilievo per Horizon Europe, in modo da favorire l’integrazione dell’analisi di genere in attività di ricerca e innovazione.
La Commissione ha, inoltre, rafforzato il proprio impegno a favore della parità di genere attraverso l’obbligo di un Piano per l’uguaglianza di genere (GEP) pubblico, dotato di risorse dedicate e rivolto alla sensibilizzazione e alla raccolta e monitoraggio dei dati in tutte le università, enti di ricerca e organizzazioni pubbliche che presentino domanda per bandi di Horizon Europe.
Infine, la REA propone opportunità di finanziamento dedicate sulla parità di genere, soprattutto appartenenti al Cluster 2 e al Programma di lavoro 2023-2024 di WIDERA, nonché altre azioni di monitoraggio, premi e meccanismi di facilitazione per l’integrazione di genere.
(Fonte: First)