La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il bando per la digitalizzazione del patrimonio culturale, con scadenza il 16 ottobre 2023.
Il bando mira a favorire l’accesso al patrimonio culturale tramite soluzioni digitali a favore dei cittadini, delle imprese, delle organizzazioni di ricerca e dei soggetti pubblici.
Le attività ammissibili sono interventi nei contesti di biblioteche, archivi storici, musei e luoghi culturali, soprattutto la digitalizzazione e metadatazione del patrimonio culturale, le nuove forme di fruizione del patrimonio culturale nonché modalità innovative di monitoraggio, gestione, coinvolgimento e apprendimento.
Due sono le linee di intervento, alle quali possono partecipare differenti categorie di persone ed enti:
- Linea di intervento 1 – soggetti pubblici: comuni singoli o riuniti in Unioni, Città Metropolitana di Bologna, consorzi o associazioni pubblici, aziende USL e organismi di diritto pubblico aggiuntivi
- Linea di intervento 2 – soggetti privati: associazioni, fondazioni, istituti presenti sul territorio regionale associati o collegati alla rete dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI)
Il contributo regionale da fondi FESR 2021-2027 concesso per progetto varia a seconda dell’intervento, del proponente e delle caratteristiche dei progetti, ossia:
- per i soggetti pubblici: 80% delle spese ammissibili fino a € 300.000, per progetti con costi tra € 30.000 e € 500.000, oppure fino al 70% e con un tetto pari a € 2.000.000 di contributo per iniziative di rilevanza regionale di importo tra € 501.000 e € 3.000.000
- per i soggetti privati: nella misura dell’80% delle spese ammissibili ed entro € 300.000 per progetti che prevedono costi minimi tra € 30.000 e € 500.000
(Fonte: First)