E’ stata approvata la riforma del Codice della proprietà industriale, inclusa nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Il provvedimento prevede che anche in Italia la titolarità dei brevetti rimanga alla struttura di ricerca dove essi sono stati originati, quali università, centri di ricerca pubblici e privati e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, così da favorire il trasferimento tecnologico e la valorizzazione delle invenzioni.
L’articolo 65 disciplina, inoltre, le invenzioni che sono generate dall’attività di ricerca finanziata dalle imprese, tramite criteri che saranno definiti entro 60 giorni dal MIMIT e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
La riforma include altresì una protezione specifica per disegni e modelli presentati nell’ambito di fiere, nazionali ed internazionali, con particolare attenzione alla lotta alla contraffazione e la previsione di maggiori meccanismi di tutela del Made in Italy.
Infine, in un’ottica di futuri investimenti si prevede la successiva introduzione della possibilità di pagare le tasse di deposito dei brevetti anche successivamente all’effettiva conclusione della procedura.