Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell’Unione Europea per il prossimo anno.
Il punto saliente è l’aumento del finanziamento per Horizon Europe, che raggiunge i 12,9 miliardi di euro, concordando più soldi per la ricerca e l’innovazione del previsto. Il Parlamento è, infatti, riuscito a garantire un’integrazione di 85 milioni di euro per la ricerca di base, sanitaria e climatica, rispetto alla proposta originale avanzata dalla Commissione europea a luglio. In particolare sono stati stanziati:
- 25 milioni di euro in più per i progetti sanitari,
- 21 milioni di euro per il clima, l’energia e la mobilità,
- 12 milioni di euro per il Consiglio europeo della ricerca,
- 11 milioni di euro per l’alimentazione, la bioeconomia, le risorse naturali, l’agricoltura e l’ambiente,
- 8 milioni di euro ciascuno andranno alla MSCA e alla cultura, alla creatività e alla società inclusiva.
Tuttavia, la ricerca sulla fusione nucleare attraverso il programma dell’Euratom subirà un taglio di 120 milioni di euro. I responsabili politici hanno deciso di ridurre i finanziamenti per il progetto International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), che passano a 120 milioni € per via dei ritardi e dei problemi organizzativi che hanno colpito il progetto.
Il Parlamento europeo ha avvertito in precedenza che il sostegno politico per ITER sarebbe diminuito, dal momento che il progetto non è stata in grado di assorbire tutti i finanziamenti assegnati. Per questo, la Corte dei conti europea ha anche sollevato questioni sulla gestione della partnership di fusione e ha consigliato una revisione del suo budget a lungo termine.
Anche la Commissione ha proposto una revisione intermedia del bilancio dell’UE, in particolare riguardo a finanziamenti aggiuntivi per Horizon Europe e l’innovazione. Per questo, le divergenze tra le istituzioni dell’UE promettono discussioni intense nelle prossime settimane.
(Fonte: First)