Identificato il difetto genetico di una nuova forma di immunodeficienza primitiva

E’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista americana “Journal of Allergy and Clinical Immunology” un lavoro scientifico  nel quale è stato identificato il difetto genetico di una nuova forma di immunodeficienza primitiva. Si tratta di un lavoro di ricerca che è il risultato di una collaborazione tra la Clinica Pediatrica-Istituto di Medicina Molecolare A. Nocivelli dell’Università e dell’ASST Spedali Civili di Brescia e il Children’s Hospital della Harvard University di Boston (Prof. Raif Geha). Il progetto, corrdinato dal prof. Alessandro Plebani, ordinario di Pediatria nella nostra Università, è stato supportato anche dalla Fondazione C. Golgi e dalla Fondazione Comunità Bresciana.

“Si tratta – ha spiegato il prof. Plebani –  di una importante scoperta scientifica, che consente da una parte di comprendere meglio le modalità attraverso le quali il sistema immune ci difende dalle infezioni e dall’altra, in seguito alla identificazione del difetto genetico, di sviluppare strategie terapeutiche più efficaci e mirate”. Una scoperta che “testimonia inoltre la proficua collaborazione e interazione tra l’Università degli Studi di Brescia, l’ASST Spedali Civili di Brescia e le istituzioni private”.

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