Si è aperto il 15 ottobre il terzo bando del programma Interreg Central Europe, che mette a disposizione 14 milioni di euro per finanziare progetti su piccola scala per soluzioni pionieristiche a favore delle aree periferiche e in ritardo di sviluppo. Questo terzo bando rimarrà aperto fino al 10 dicembre 2024.
La call ha un focus territoriale, ovvero i progetti dovranno fornire soluzioni locali e regionali su misura per le sfide specifiche di queste aree, basandosi sugli insegnamenti tratti dalle azioni pilota della Territorial Agenda 2030, e le aree target dei progetti dovranno possedere una o più delle seguenti caratteristiche:
- Basso potenziale economico
- Scarso accesso ai servizi di interesse generale, spesso influenzato dai cambiamenti demografici
- Mancanza di prossimità relazionale, declino dell’importanza, dell’influenza o della connettività
Queste caratteristiche di perifericità e arretratezza sono di natura qualitativa e non c’è una lista/mappa delle regioni ammissibili. Le aree interessate possono essere rurali, ma anche aree urbane in ritardo di sviluppo socio-economico e la loro dimensione può variare a seconda degli obiettivi del progetto.
La call è, inoltre, focalizzata tematicamente in quanto possono essere presentate proposte unicamente sui seguenti obiettivi specifici del programma (OS):
- OS 1.2: Rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità
- OS 2.5: Mobilità urbana più ecologica
- OS 3.1: Migliorare i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche
- OS 4.1: Rafforzare la governance per lo sviluppo territoriale integrato
Il bando è aperto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, persone giuridiche private incluso imprese, organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto nazionale di uno Stato UE e organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.
I progetti devono essere realizzati da un partenariato costituito da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono essere stabiliti nelle regioni coperte dal programma. Capofila di progetto (lead partner) può essere qualsiasi soggetto ammissibile stabilito nei territori del programma, ad eccezione delle organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.
I progetti, della durata tra 12 e 24 mesi, dovrebbero avere un budget di massimo € 800.000, corrispondente a un massimo di € 640.000 di sostegno del FESR (80%).
Una novità di questo bando è che la fase di valutazione includerà anche un colloquio on-line (in inglese), in cui i candidati potranno fornire una breve presentazione del loro progetto e spiegarlo “con proprie parole”.
(Fonte: First)