Horizon Europe

Il tema Widening al centro dei negoziati su Horizon Europe

Il Consiglio dell’Unione europea ha avviato le discussioni sul futuro programma di ricerca Horizon Europe post-2027, con particolare attenzione alle misure Widening, pensate per sostenere i Paesi con minore capacità di innovazione.

La questione della distribuzione geografica dei fondi emerge come uno dei temi più delicati nei negoziati, insieme alla definizione del nuovo Fondo europeo per la competitività (ECF).

Secondo la ministra danese della ricerca Christina Egelund, è possibile trovare un equilibrio tra le diverse priorità dei Paesi membri, garantendo un accesso più ampio ai programmi di ricerca e alle infrastrutture europee. Tuttavia, il dibattito rimane aperto, in particolare sulla proposta della Commissione di suddividere i Paesi Widening in due categorie, introducendo la nuova classe dei “Paesi di transizione”. Diversi Stati membri, tra cui Malta, hanno espresso preoccupazione per il rischio di creare nuove disuguaglianze strutturali.

Parallelamente, la discussione sull’European Competitiveness Fund ha evidenziato la richiesta di garantire una partecipazione equilibrata di tutte le regioni europee ai finanziamenti per la competitività industriale. Alcuni Paesi, come la Repubblica Ceca e la Polonia, hanno proposto meccanismi correttivi per evitare la concentrazione dei fondi in pochi hub di eccellenza, mentre la Commissione invita a evitare eccessiva burocrazia, preferendo monitorare e correggere gli squilibri in una fase successiva.

Il negoziato conferma dunque la complessità di conciliare eccellenza, equità e coesione geografica all’interno del futuro quadro europeo per la ricerca e l’innovazione.

(Fonte: First)

Torna in alto