Parlamento europeo

Approvato dal Parlamento europeo l’accordo per Horizon Europe

Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì 17 Aprile in sessione plenaria – l’ultima della legislatura europea 2014-2019 – l’accordo provvisorio su Horizon Europe, raggiunto dalle istituzioni UE nel trilogo informale del 19 marzo scorso. L’accordo è stato approvato a larga maggioranza.

È questo l’ultimo dei passaggi ufficiali di conferma dell’esito dei negoziati istituzionali.

L’esito positivo del negoziato consente alle istituzioni UE di raggiungere l’obiettivo previsto all’inizio del percorso: chiudere un accordo politico su gran parte del testo del prossimo programma prima della fine della legislatura in corso; e – soprattutto – permette a tutti noi, a più di venti mesi dal lancio ufficiale, di avere un’idea molto precisa su come sarà il Programma europeo di R&I per i sette anni che vanno dal 2021 al 2027.

L’accordo approvato da Consiglio e Parlamento definisce un testo legislativo «consolidato» del prossimo programma, che comprende: gli obiettivi generali e specifici; la struttura e l’articolazione in pilastri; le denominazioni dei cluster: le aree per missioni e partenariati; le regole di partecipazione e finanziamento, le norme su etica e sicurezza, i criteri di valutazione; la struttura, gli obiettivi e i contenuti dello European Innovation Council; gli aspetti di governance; le linee di attività di R&I per tutti i temi del programma. Dall’accordo provvisorio restano invece fuori gli aspetti orizzontali, soggetti all’accordo generale sulla programmazione UE 2021-27: il bilancio complessivo del programma e la sua articolazione interna; le norme sull’associazione dei paesi terzi; le sinergie con gli altri programmi settoriali.

I passaggi istituzionali di conferma dell’accordo ci consentono di «ufficializzare» i testi «consolidati» del prossimo programma:

  • il testo del Programma Quadro: la parte di testo evidenziate in verde costituisce il testo approvato e «consolidato», quella non evidenziata è – al contrario – ciò che resta fuori dall’accordo e che sarà discussa nella prossima fase dei negoziati;
  • il testo del Programma Specifico: in questo caso a non rientrare nell’accordo sono le porzioni di testo tra parentesi quadre: tutto il resto costituisce il testo «consolidato».
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