La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia ha identificato alcuni obiettivi di ricerca considerati prioritari al fine di gestire l’epidemia COVID19, considerati la research roadmap elaborata dal WHO, i documenti dei diversi Enti, le necessità espresse dall’Unità di Crisi e i suggerimenti e riflessioni emersi dalla collaborazione con esperti impegnati sul campo durante l’emergenza COVID- 19 in Lombardia.
A tal fine alcuni strumenti quali l’accesso ai database da fonti correnti, dati raccolti ad hoc e alle cartelle cliniche, la raccolta di campioni in repository e in biobanche dovrebbero essere il più possibile omogenei e condivisi.
Si intendono finanziare progetti di ricerca legati all’emergenza sanitaria del COVID-19 che si propongano di colmare le lacune nella conoscenza dell’infezione perseguendo gli obiettivi elencati nel Bando.
I soggetti ammessi a partecipare come beneficiari sono l’Azienda Regionale per l’Emergenza-Urgenza, le ATS e le ASST, gli IRCCS di diritto pubblico e privato, (sia come capofila che come partner) e le Università presenti sul territorio regionale (queste ultime solo come partner).
I progetti devono essere multicentrici , con un numero di partner minimo di quattro, senza limitazione del numero di partecipanti.
Non ci sono limiti al numero di progetti che possono essere presentati dal medesimo soggetto in qualità di capofila o cui il medesimo soggetto può partecipare come partner.
La dotazione finanziaria totale del Bando ammonta a Euro 4.000.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili sostenute durante l’arco temporale del progetto.
il contributo massimo concedibile per progetto è Euro 1.000.000.
Sono finanziabili progetti che:
- coinvolgano un numero minimo di 4 soggetti compreso il capofila
- siano coerenti con le finalità del Bando
- abbiano una durata massima di 12 mesi dalla data di avvio, compresa l’approvazione da parte dei Comitati Etici
- chiedano un contributo massimo di Euro 1.000.000.
Le tipologie di spese previste sono le seguenti:
- Costi del personale impiegato per la realizzazione del progetto (è ammessa ogni tipologia di rapporto lavoro appositamente istaurato secondo la vigente normativa in materia di personale; gli IRCCS di diritto privato possono rendicontare anche personale strutturato);
- Costi di viaggio e trasferta per le finalità relative alla ricerca finanziata;
- Acquisto di materiali di consumo direttamente impiegati nell’attività di ricerca;
- Costi di ammortamento di attrezzature e altri beni ammortizzabili nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- Altri costi diretti non ricompresi nei precedenti;
- Costi indiretti calcolati nella misura del 20% dei costi diretti di cui ai punti precedenti. Rientrano in tale tipologia i costi di funzionamento di struttura e di supporto (di natura amministrativa, tecnica e logistica).
La domanda va indirizzata alla DG Welfare-UO Polo Ospedaliero- Struttura Reti Clinico-assistenziali, organizzative e Ricerca e va presentata via PEC alla casella welfare@pec.regione.lombardia.it
Le domande devono essere presentate entro il 15 aprile.