La Commissione europea e l’Alto rappresentante dell’Unione per la gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno adottato una comunicazione congiunta che propone un piano d’azione dell’UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024 contenente le priorità e la via da seguire per i prossimi 5 anni in questo settore. Partendo dai risultati dei piani d’azione precedenti il nuovo piano individua le priorità e le azioni chiave per i prossimi cinque anni e rappresenta l’impegno a garantire un ruolo più importante dell’UE nella promozione e difesa dei diritti umani e della democrazia in tutti gli ambiti della sua azione esterna.
Il piano è articolato in cinque linee d’azione: tutelare e responsabilizzare le persone; creare società resilienti, inclusive e democratiche; promuovere un sistema mondiale per i diritti umani e la democrazia; cogliere le opportunità offerte dall’uso delle nuove tecnologie e affrontare le relative sfide; conseguire risultati attraverso la collaborazione.
L’implementazione del piano d’azione avverrà a livello nazionale, regionale e multilaterale: il piano servirà da base per le misure operative locali, che potranno tener conto delle circostanze e delle specificità locali. A tal fine, l’UE potrà avvalersi dell’ampia gamma di politiche e strumenti di cui dispone per promuovere cose come:
– dialoghi politici, sui diritti umani e sulle politiche settoriali;
– politiche commerciali dell’UE, compreso il sistema di preferenze generalizzate;
– strumenti tematici e geografici nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027;
– azioni nei consessi multilaterali e regionali per i diritti umani;
– attività di comunicazione e campagne di sensibilizzazione;
– dichiarazioni pubbliche;
– osservazione dei processi contro difensori dei diritti umani;
– attuazione dei 13 orientamenti dell’UE in materia di diritti umani;
– osservazione elettorale e relativo seguito;
– dialogo con la società civile, le organizzazioni per i diritti umani e il settore imprenditoriale.
Il piano d’azione dell’UE fornisce assistenza a oltre 140 delegazioni e uffici dell’UE, nonché alle ambasciate degli Stati membri per iniziative e azioni mirate a livello nazionale in tutto il mondo.
Il documento è accompagnato da una proposta congiunta di raccomandazione che invita il Consiglio europeo ad adottare all’unanimità il piano d’azione: ciò lo renderebbe politica di interesse strategico dell’UE e permetterebbe in futuro al Consiglio dell’UE di deliberare a maggioranza qualificata su questioni che rientrano nel nuovo piano d’azione, e permetterebbe all’UE di essere più strategica e risoluta su questi temi.
(Fonte: EUROPAFACILE)