La ricerca scientifica – condotta dalla prof.ssa Maria Cristina Collivignarelli, dal prof. Marco Carnevale Miino e dalla prof.ssa Paola Ricciardi dell’Università di Pavia, insieme al prof. Alessandro Abbà, al prof. Giorgio Bertanza e alla prof.ssa Roberta Pedrazzani dell’Università degli Studi di Brescia – dimostra come il periodo di lockdown e chiusura delle attività abbia contribuito a ripulire l’aria di Milano e dintorni. Lo studio rileva come la limitazione dei movimenti delle persone abbia determinato una significativa riduzione della concentrazione degli inquinanti dovuti al traffico veicolare, a partire dalle polveri sottili, in tutta l’area urbana. Il blocco ha comportato in città anche un sensibile calo del biossido di zolfo, da ricondurre principalmente alla diminuzione del riscaldamento.