Un consorzio internazionale che vede coinvolti ricercatori americani e ricercatori clinici dell’Università degli Studi di Brescia ha dimostrato i motivi per i quali alcuni soggetti infettati dal Covid-19 sviluppano forme più gravi della malattia e come sia possibile limitare la mortalità in tali soggetti.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Science”, contribuisce anche a spiegare come mai i pazienti di sesso maschile sviluppino più frequentemente forme gravi della malattia rispetto alle donne.
La cause sono da ricercare in difetti genetici ed alterazioni immunologiche che compromettono la produzione di interferoni e la risposta cellulare a queste molecole.