Il capo negoziatore britannico per la Brexit, David Frost, ha dichiarato che esistono le basi per un accordo UE-UK per la partecipazione britannica ai programmi dell’UE, tra cui Horizon Europe, il prossimo grande programma di ricerca e innovazione europeo.
Tuttavia, l’Unione europea insiste nel sostenere che anche se la partecipazione ai programmi europei rappresenta un punto di convergenza tra le parti, permangono gravi divergenze in altri settori chiave, come la pesca, che potrebbero alla fine bloccare un accordo sulla ricerca.
Frost ha riconosciuto che ci sono ancora differenze che sono fondamentali per lo “status di paese indipendente” del Regno Unito, sottolineando che ci sono stati progressi limitati in materia di aiuti di Stato e di governance e avvertendo che l’Europa deve incrementare gli sforzi prima che si possa raggiungere un’intesa.
L’adesione del Regno Unito a Horizon Europe dipende quindi dall’esito complessivamente positivo dei colloqui. Mentre Bruxelles e Londra discutono sugli aiuti di Stato e sulle iniziative nel settore della pesca, i funzionari britannici hanno iniziato a chiedersi se il costo dell’adesione al programma di ricerca 2021-2027 si rivelerà troppo alto.
L’UE ha proposto di far pagare al Regno Unito una parte del budget per la ricerca del 2021-2027 in base al suo prodotto interno lordo come quota del PIL dell’UE, che attualmente è pari al 18%. Ma quello che manca è una “rete di sicurezza”, sotto forma di un “meccanismo di correzione al ribasso” per compensare il governo britannico nel caso in cui i suoi ricercatori dovessero aggiudicarsi una quota inferiore al previsto dei finanziamenti di Horizon Europe.
Il problema per il governo britannico è prevedere quanto i suoi ricercatori avranno da guadagnare dall’adesione a HorizonEU. Le prestazioni dell’attuale programma di ricerca, Horizon 2020, hanno sofferto molto dal referendum del 2016, quando il Regno Unito ha votato per lasciare l’UE. Un’analisi effettuata lo scorso anno dalla Royal Society ha mostrato che la quota annuale del Regno Unito dei finanziamenti per la ricerca europea è diminuita di quasi un terzo dal 2015.
Ci si è sempre aspettato che l’accesso del Regno Unito a Horizon Europe sarebbe stato dell’ordine di milioni di sterline all’anno. Ma se il divario tra ciò che il Regno Unito dovrà pagare e ciò che riceverà in cambio inizierà a crescere nel corso della vita del programma, allora comprensibilmente il governo britannico si domanderà se le risorse potrebbero essere meglio spese per i programmi nazionali.
FONTE (First)