“Per fermare la pandemia da Covid-19 servono azioni energiche e immediate: come se si dovesse togliere l’ossigeno a un grosso incendio», afferma il professor Stefano Calza, concordando con l’appello lanciato da 100 scienziati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I 100 scienziati sostengono che il raddoppio dei decessi che si sta osservando ogni settimana
potrebbe portare a breve a 400-500 morti al giorno e che quindi il contagio va fermato nel giro di pochi giorni per evitare questo rischio.
Il prof. Calza insegna Statistica medica all’Università statale e dall’inizio dell’anno sta esaminando l’evoluzione di questa emergenza sanitaria nella provincia di Brescia.
Il paragone che si può fare è quello con la fissione nucleare, il contagio virale segue lo stesso schema , con una crescita esponenziale incontrollata.
“Arrestare un andamento esponenziale, una volta iniziato, non è facile. Per la diffusione del virus significa ridurre in modo importante il numero di soggetti sensibili all’infezione. Ci verrà in soccorso in questo obiettivo il vaccino, che indurrà in tempi rapidi quella che viene definita l’immunità di gregge: se i
soggetti passibili di essere contagiati diventano rari (per il Covid-19 si parla di
meno del 40%) il virus non troverà facilmente “combustibile” per la propria diffusione e tenderà a svanire. Ma serviranno molti mesi per avere un vaccino sicuro“.