Il 4 dicembre scorso ha avuto luogo sulla piattaforma Teams un WEBINAR organizzato dal MUR per approfondire alcuni aspetti del Bando PRIN 2020.
E’ possibile suddividere le informazioni presentate per ambito tematico.
Valutazione dei progetti e finanziamento
Novità
Il finanziamento complessivo viene sviluppato in ottica triennale, con finestre di partecipazione nel 2020, 2021, 2022.
Il pagamento avverrà in un’unica soluzione anticipata.
E’ necessario indicare il sostituto PI che sarà scelto tra i responsabili di unità (tranne nel caso ci fosse una sola unità o che questi non abbia i requisiti). La sostituzione del PI è comunque un’opzione di emergenza, non deve essere vista come una strada da percorrere con leggerezza.
Il processo di valutazione prevede tre revisori, più un quarto, se la valutazione media dei tre referee differisse di almeno 20 punti.
Importante: nel caso di progetto multidisciplinare, 2 Referees si scelgono con riferimento al settore scientifico principale, un referee sarà scelto per il settore scientifico secondario. Essendo la valutazione centrata sul progetto, il settore scientifico principale viene determinato da quest’ultimo e non da quello caratterizzante il PI.
Nel corso del WEBINAR, di cui è possibile visionare le slide (Presentazione_Bando_PRIN_2020), viene chiarito che Il principio di Alternanza vale solo per PI e responsabili locali, non per i partecipanti che potranno quindi partecipare alle successive tornate anche in qualità di PI.
Ammissibilità delle spese
Novità
Costi: spese di accesso alle Infrastrutture della Ricerca pnir e da Esfri ammissibili in voce E.
I timesheet non sono più richiesti (in quanto non è più possibile superare il 20% della previsione iniziale di spese personale A1 a cofinanziamento).
I Dottorandi che svolgono la propria attività presso il nostro Ateneo nell’ambito di un Dottorato in Consorzio/Convenzione, sono considerati equiparati a personale interno pur afferendo amministrativamente ad altra sede.
A differenza della precedente edizione non è più possibile esporre spese per iscrizione a convegni e congressi in Italia nella voce E “altri costi”, ma esclusivamente nelle spese generali.
Per quanto riguarda la partecipazione di enti o ricercatori stranieri, si ricorda che i fondi pubblici di questo Bando sono rivolti esclusivamente agli enti di ricerca italiani, pertanto è possibile coinvolgere enti o ricercatori stranieri, tramite consulenze o collaborazioni gratuite.