Una rastrelliera stampata in 3D, nata dalla richiesta di una azienda partner, la Cryolab – società del gruppo SOL – è la soluzione tecnologica sviluppata dall’Università degli Studi di Brescia per far fronte alla necessità di mantenere la catena del freddo, requisito imprescindibile per il trasporto sicuro dei vaccini anti Covid-19.
La rastrelliera, sviluppata dalla dott.ssa Paola Ginestra – ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale – in collaborazione con il team di cui fa parte insieme al prof. Antonio Fiorentino e alla prof.ssa Elisabetta Ceretti, risponde alla precisa esigenza di mantenere in equilibrio sicuro le fiale dei vaccini della Pfizer, poiché le fiale che escono dal frigo a -80° si scongelano progressivamente .
Non c’erano, infatti, in commercio contenitori compatibili con le dimensioni delle provette della Pfizer per cui fino a questo momento la soluzione era stata riempire scatole di polistirolo o di cotone per mantenere l’equilibrio.
La stampa in 3D, rispetto alla tradizionale, riesce a creare una struttura a nido d’ape che permette di ottenere più fori. Tempi di realizzazione record: due giorni per il prototipo e una settimana per i primi dieci pezzi.
Leggi l’articolo completo: Fonte: Giornale di Brescia 19-02-2021