Intelligenza artificiale

Intelligenza Artificiale: il Parlamento europeo si pronuncia contro le discriminazioni

L’uso dell’intelligenza artificiale (IA) deve prevenire pregiudizi di genere, sociali e culturali e proteggere la diversità linguistica, «pietre miliari dei diritti e dei valori fondamentali della nostra società».

Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che incoraggia il rispetto di un quadro etico nell’uso delle tecnologie sviluppate grazie all’Intelligenza Artificiale (IA) in ambito educativo e culturale.

La risoluzione sottolinea l’importanza dei valori etici europei alla base dell’uso delle tecnologie di IA, il quale deve conformarsi a principi come la non discriminazione, l’uguaglianza di genere, il pluralismo, la diversità linguistica e culturale.

In ambito educativo, il Parlamento esorta a fornire agli insegnanti le competenze necessarie per supervisionare le decisioni generate attraverso l’IA, ad esempio per quanto riguarda la selezione e la valutazione degli studenti.

Il Parlamento suggerisce lo sviluppo di indicatori specifici per misurare la diversità e garantire che le raccomandazioni contenute negli algoritmi, specie nei servizi di streaming audio e video, non influiscano negativamente sulla diversità culturale e linguistica dell’Unione.

Inoltre, il quadro etico dovrà definire come le tecnologie di IA vengono utilizzate dai media per garantire alle persone l’accesso a contenuti linguisticamente e culturalmente diversi e controllare l’uso improprio di queste tecnologie per la diffusione di fake news.

Testo completo della risoluzione qui

FONTi (First e APRE)

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