Un “nanorighello plasmonico” per misurare le proprietà meccaniche delle vescicole extracellulari

La copertina di luglio di Nanoscale Horizons è dedicata al nuovo saggio sviluppato dai ricercatori dell’Università di Firenze e di Brescia, in collaborazione con l’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del CNR.
Nanoscale Horizons è una prestigiosa rivista scientifica dedicata alla pubblicazione di articoli di particolare qualità e urgenza in campo nanotecnologico. 
Nel lavoro per la prima volta viene dimostrato che le nanoparticelle d’oro si possano impiegare per determinare in modo economico, rapido ed efficace le proprietà meccaniche di vescicole (nanoparticelle delimitate da una membrana fosfolipidica) sintetiche, biologiche o ibride. Il metodo è poi stato testato su vescicole extracellulari, le nanoparticelle impiegate dalle cellule per scambiarsi pacchetti di informazioni in forma di lipidi, proteine e RNA. Le proprietà (nano)meccaniche giocano un ruolo fondamentale nell’interazione delle vescicole con le superfici, dal vetro alle membrane cellulari. Poterle misurare agilmente è un passaggio necessario sia per l’avanzamento della conoscenza di base che per future applicazioni in campo medico, ad esempio in diagnostica o come vaccini.
La ricerca si è sviluppata nell’ambito del progetto europeo “BOW – Biogenic Organotropic Wetsuits” coordinato dal prof. Paolo Bergese con la partecipazione della Dott.ssa Lucia Paolini.
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