Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha istituito al suo interno il Centro Nazionale di Coordinamento per le Infrastrutture di Ricerca in ambito biomedico (CeNCo), definito dallo stesso CNR come porta d’ingresso per i ricercatori italiani ai servizi provvisti dalle infrastrutture di Ricerca Europee della mappa ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructure) operanti in Italia in questo settore e per le quali il CNR è l’entità nazionale di riferimento.
In particolare, obiettivo del nuovo Centro sarà quello di coordinare e mettere al completo servizio della comunità scientifica i nodi ESFRI presenti in Italia nelle Life Sciences che rappresentano centri di eccellenza sia per le competenze, sia per la strumentazione di ultima generazione utilizzata nei campi della systems biology, informatica, biologia strutturale, genomica, modelli animali e bioimaging. Inoltre, il CeNCo fornirà supporto agli utenti nella selezione dei servizi, gestirà le procedure relative ai nuovi accessi e ne curerà la gestione economica, agendo quale centro di costo che punta all’auto-sostenibilità attraverso le sue attività di reclutamento di nuova utenza per le Infrastrutture di Ricerca.
La Direttrice del Dipartimento Scienze biomediche del CNR, Daniela Corda, ha definito il nuovo Centro come un one-stop-shop che metterà a disposizione dei ricercatori italiani i servizi integrati che caratterizzano le Infrastrutture di ricerca, al fine di rafforzare la ricerca italiana in biomedicina, formare specialisti nelle diverse tecnologie e facilitare lo sviluppo di alleanze strategiche tra centri di eccellenza e realtà industriali.